La caduta macchina
Nella buona riuscita di prodotto grafico è fondamentale che dal preventivista fino al reparto prestampa non si perda mai di vista “come il lavoro deve essere impostato sul foglio di stampa”.
Che la si chiami caduta macchina o imposizione tipografica poco importa, quello che importa è che venga eseguita cercando di agevolare il più possibile tutti i processi produttivi successivi alla realizzazione della matrice di stampa, che sia lastra, pellicola o altro materiale.
Uno studio attento della disposizione delle pagine sul foglio tiene conto di molteplici fattori come ad esempio le tipologie di segnature utilizzate (ottavi, sedicesimo, trentaduesimi, ecc.). Tale scelta viene a sua volta fatta in relazione al numero di pagine del volume, alla grammatura della carta ed a innumerevoli variabili in sede di piega.
Un altro aspetto che può essere tenuto in considerazione nella realizzazione di una caduta macchina è quello derivante dall’inchiostrazione e dalla resa cromatica del lavoro. Se prendiamo in esame, ad esempio, la stampa offset a cilindro dobbiamo sapere che l’inchiostrazione del foglio seguirà una precisa “direzione” che influirà sulla resa cromatica del lavoro stesso. Immagini cromaticamente simili imposte sul foglio “assecondando” la direzione di stampa garantiranno un risultato migliorativo del prodotto finale.
L’avvento della prestampa digitale e del computer to plate ha fatto si che la gestione delle imposizioni avvenga esclusivamente attraverso software dedicati, soppiantando in maniera pressoché totale i vecchi montaggi manuali. Tali software permettono una gestione molto dettagliata dell’impostazione sul foglio proprio perché da un buono studio di essa dipende il lavoro di chi, nella filiera produttiva di stampa, viene dopo la realizzazione degli impianti.
Nei più moderni flussi di lavoro che accompagnano la commessa di stampa in tutte le sue fasi, anche l’impostazione tipografica vive di standard e di linguaggi trasversali, come ad esempio il .Jdf, che hanno l’obiettivo di limitare il più possibile l’errore dell’operatore o la valutazione non corretta di uno o più aspetti tra quelli sopracitati e non solo.
Una buona realizzazione dell’impostazione sul foglio sarà sicuramente un valore aggiunto per la qualità dello stampato finale.
Reparto Pre-Stampa
Alex Crini