La copertina cartonata
Il cartonato si diffonde nel XIX secolo, preferito per economicità, robustezza e resa del colore. Ha caratterizzato a lungo l’editoria per l’infanzia e oggi, ricoperto da una “sovraccoperta”, costituisce il tratto caratteristico delle edizioni maggiori.
La copertina Cartonata è costruita con tre pezzi di cartone, che costituiscono l’ossatura rispettivamente dei due quadranti e del dorso. Per il dorso, nei volumi a dorso quadro si utilizza cartone dello stesso spessore di quello dei quadranti, mentre nei volumi a dorso tondo si adopera un cartoncino più sottile (generalmente da 300-400 gr/mq).
Completa la copertina il rivestimento esterno, che può essere di diversi materiali: carta stampata e plastificata, carta goffrata, tela o pelle. In alcuni casi il rivestimento può essere diverso tra dorso e quadranti (copertine in mezza tela o in mezza pelle) o sugli angoli dei quadranti.
Nell’impostazione del layout delle copertine stampate è buona norma far riferimento al volume campione realizzato con la stessa carta prevista per la produzione, specialmente se la stampa ha riferimenti di registro particolarmente critici, quali fondi di colore diverso tra dorso e quadranti.
La copertina rigida può essere utilizzata in qualsiasi tipo di pubblicazione, dal romanzo, alla saggistica, al manuale tecnico, tuttavia essa è indicata, e a volte indispensabile, per i libri fotografici.
La copertina rigida non solo contribuisce alla robustezza del libro permettendo una durata più lunga al libro stesso ma aggiunge un valore estetico al prodotto.
Leonardo Petrini
Direzione Tecnica