Smart working
Cosa perdiamo e cosa ci guadagniamo?
Il mondo sta cambiando e il futuro ormai è già qui. Lo smart working, che un tempo chiamavamo “telelavoro” è già una realtà. Cosa ci porterà in dono e cosa ci toglierà?
TEMPO! Ecco la chiave di domanda.
IL TEMPO. Facciamo lo stesso lavoro, la stessa mole di lavoro ma ci avanza più tempo da dedicare a noi e a chi amiamo. Ovviamente se saremo bravi e sapremo imparare a gestirci.
Perché ci guadagniamo? Semplice: non devo più spostarmi per raggiungere l’ufficio; non devo prendere l’aereo per andare alle riunioni con il consiglio, non devo spostarmi in treno o in auto per parlare con un cliente; possiamo fare tutto questo con Zoom… …ad esempio.
UNA COSA CHE ABBIAMO GUADAGNATO E’ IL TEMPO! Forse la moneta più importante tra le nostre mani!
COSA PERDIAMO?
I danni psicologici potrebbero essere notevoli. Veniamo da una cultura in cui siamo cresciuti sviluppando amicizie d’infanzia ma anche amicizie al lavoro ora, nella misura in cui questi contatti vengono limitati, potremmo sviluppare fratture interiori, disarmonie ed effetti psicologici da non trascurare. Soprattutto a lungo andare.
Cosa sappiamo sul tempo e sullo smart working?
Il 76% di chi lavora SMART è soddisfatto del proprio lavoro (Politecnico di Milano)
Le conseguenze del Covid 19 come cambieranno le connessioni con il mondo del lavoro?
Ci sono lavori che non potranno ancora essere completamente automatizzati, come ad esempio il settore medico o lavori basilari come quello della vendita al dettaglio. Ma nel settore commerciale, ora che come ora, per alcuni continua ad apparire “pericoloso” anche solo andare a fare la spesa al supermercato. Potremmo quindi vedere un incremento degli acquisti on line. La vendita al dettaglio si sposterà sul web e presto potrebbe non essere quasi più necessario andare in un negozio o andare a fare la spesa al supermercato se negozi e grande distribuzione continueranno a lavorare e rapportarsi con i clienti come se nulla fosse accaduto, o peggio, trattandoli come se la loro salute e sicurezza non fosse importante.
Mettere la salute e la sicurezza del proprio cliente al primo posto!
Questo è il nuovo mantra, questo è la nuova galassia da seguire per capire che rotta deve prendere la nostra comunicazione.
Cosa accadrà? Forse saranno create delle app per prenotare la visita nei negozi in modo da evitare l’affollamento all’interno, un po’ come succede prenotando un tavolo al ristorante. E un qr code “strategico” ci permetterà di saltare la fina alle casse e uscire direttamente da un supermercato con il nostro carrello della spesa.
Tutto ciò avrà come prima conseguenza quella di ridurre drasticamente il numero di ore di lavoro necessarie. Siamo sicuri sia un male? Forse la pandemia non cambierà radicalmente il mondo, semplicemente accelererà una trasformazione che era già in atto. Migliorandolo.
Almeno sotto questo punto di vista.
Giovanni Scafoglio