CYAN, MAGENTA, YELLOW, BLACK
Quando si parla di quadricromia, si intende di stampare in offset, utilizzando i 4 colori definiti primari ovvero:
- cyan – blu;
- magenta – rosso;
- yellow – giallo ;
- black – nero;
Colori grazie ai quali è possibile ottenere la riproduzione di tutte le sfumature cromatiche.
Questi sono la base principale del procedimento di stampa offset.
L’esempio potrebbe essere quello di volere stampare una fotografia.
Dal file digitale della stessa, la si analizza con un densitometro selettivo per ricavarne le densità dei colori base su tutte le zone dell’immagine da riprodurre.
Verrà in seguito scomposta nei colori e per ognuno di questi realizzata la lastra per la stampa.
Le capacità ed esperienze dei tecnici, nella scelta dei retini, della loro inclinazione, della saturazione misurata, del numero stesso di linee, saranno fondamentali per ottenere il risultato migliore, in funzione anche del tipo di carta sulla quale si riprodurrà l’immagine.
Le quattro lastre così impressionate, montate sui castelli inchiostranti, raccolgono gli inchiostri e li depongono in successione sul foglio. Dalla sovrapposizione dei vari colori, si ottengono tutte le tonalità, le sfumature, le ombre, i contrasti e i volumi.
Per capire meglio occorre, con una lente, esaminare una foto a colori su un qualsiasi libro o rivista. Si potrà vedere un insieme di puntuni (retino) colorati (della quadricromia), che compone l’immagine.
La differenza quindi fra il nero ed il grigio, sarà unicamente dalla vicinanza dei puntini del nero, ovvero se vicini quasi attaccati, il nostro occhio vedrà il colore nero, più saranno allontanati i “puntini” più il nostro occhio vedrà il grigio tendente al chiaro perché il colore stesso mischiandosi con il bianco della carta lo rende meno forte, benché il puntino del retino sia stampato sempre uguale.
Non è un miracolo ma solo l’utilizzo di conoscenze scientifiche applicate alla quotidianità, al lavoro e, perché no?, alla fantasia.
Paolo Taviani
Ufficio Tecnico