Portable Document Format, comunemente abbreviato PDF è un formato di file universale e il più usato per la stampa di file.
Per realizzare un pdf corretto per la stampa è fondamentale creare il documento iniziale ottimale, privo di errori tecnici. Altro elemento importante è la scelta del software per la creazione del documento. Nel settore grafico professionale si usa principalmente software Adobe per le elevate potenzialità tecnico-creative.
Le font, controllare che le font o i caratteri usati non siano danneggiati e che siano completi in ogni parte.
Per essere certi delle font utilizzate, stampare una bozza, controllare inoltre l’incorporazione (completa o sottoinsieme) nel pdf. In alcuni casi, per esigenze tecniche, è utile creare una copia del documento e trasformare tutti i testi in (curve) tracciati, per garantire che le font non vengano modificate.
I colori, evitare l’utilizzo di colori Pantoni o tinte piatte in documenti da stampare in CMYK, la loro conversione in quadricromia spesse volte crea problemi, utilizzare i colori Pantoni solo ed esclusivamente in files che devono essere stampati a tinte piatte, evitare la creazione di colori RGB, usati esclusivamente per la visualizzazione a video. I colori RGB hanno gamme cromatiche generalmente più ampie rispetto alla CMYK e nella conversione RGB-CMYK creano problematiche di colore tra il file originale e la stampa finale. Utilizzare solo nero composto in c=0 m=0 y=0 k=100 sia che stiate utilizzando il nero in elementi vettoriali, in testi o in immagini in scala di grigio, è importante che il nero sia presente solo sul canale del nero, perché potrebbero presentarsi delle imperfezioni sulla stampa finale (testo fuori registro o immagini con dominanze cromatiche.
Se utilizzate come programma Photoshop, assicuratevi di generare da subito il file in CMYK o se invece fate la conversione da RGB a CMYK, ricontrollate e correggete i valori del nero soprattutto nei testi.
Se si vuole realizzare un fondino nero che venga ben scuro, utilizzate un nero ricco composto da C=30 M=30 Y=30 K=100, il nero di registrazione composto C=100 M=100 Y=100 K=100 si usa solo per segni di taglio e crocini di registro, perché devono comparire sulle lastre.
La risoluzione delle immagini CMYK o scala di grigio inserite nel documento, devono avere risoluzione idonea per la tipologia di stampa scelta, tipo di retino, lineatura ecc. La risoluzione standard di 300 DPI non è sempre da considerare come la risoluzione idonea per la stampa, ma può essere aumentata o diminuita, inoltre fare attenzione alle immagini (bitmap) che richiedono risoluzioni maggiori.
Evitare di utilizzare immagini scaricate da Google perché oltre ad essere immagini coperte da copyright, hanno una risoluzione per la visualizzazione a schermo (72 dpi) che in fase di stampa le farà risultare pixellate
Il salvataggio delle immagini nei programmi “sorgente” è da preferire in formati standard, ossia photoshop (.psd) e tiff. Attenzione alla gestione di profili incorporati all’interno delle immagini. L’incorporazione dei profili icc può creare problematiche.
Se avete immagini o fondini che arrivano al bordo del vostro formato pagina, dovete, in fase di definitivi, sbordare di almeno 3 mm ogni lato che smargina, questo per evitare che in fase di taglio compaia il bianco del foglio di carta, esempio, se il formato finito è 21×29,7 il pdf dovrà essere 21,6×30,3 questo vale per tutti i tipi di file da stampare.
Ruffilli Tania
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