Recentemente un giornalista ha definito quella del fornaio, o del panettiere che dir si voglia, non una professione ma un’arte, perché il lavoro non si esaurisce nell’aver realizzato un buon pane, ma a casa del cliente, nella sua soddisfazione. In pratica questo raffinato professionista deve conoscere i gusti del compratore senza che glieli abbia detti.
Ecco, immaginatevi la CARTOTECNICA come un’arte, non solo come una professione, perché l’amore per il lavoro è talmente indispensabile che non basta “essere bravi” o “fare bene il proprio mestiere”, occorre considerare tutte le componenti – compreso l’utilizzo finale del prodotto – come un’unica componente.
Dalla scelta della materia prima alla qualità di stampa, dal rispetto della grafica nella più raffinata sfumatura alla fustellatura, dall’incollaggio all’incastro sino alla lavorazione finale nella realtà industriale o commerciale del cliente, il quale deve risparmiare tempo e mano d’opera e vedere sempre la propria linea di produzione fluida e garantita e questo lo si fa solo con un lavoro PERFETTO.
Una grande azienda non si avvale a caso delle più importanti certificazioni, ma anche perché in un settore così complicato ed articolato sa dare un risultato finale che non creerà mai problemi né al cliente, né all’utilizzatore finale.
Il tutto ovviamente nel rispetto dell’ambiente perché ogni imballaggio ha molteplici passaggi, l’ultimo dei quali avviene DOPO l’utilizzo del prodotto.