Con il termine Font si indica un’insieme di caratteri legati tra loro da uno stile grafico e da caratteristiche visive comuni.
La parola font deriva dal francese e trova la sua etimologia nei caratteri mobili tipografici.
Ogni tipologia di font contiene al suo interno glifi alfabetici, numerici e di punteggiatura, tutti “legati” tra loro da un design comune che caratterizza in maniera più o meno significativa il font stesso.
Nel mondo tipografico e più in generale in quello della comunicazione, sia essa stampata o digitale, il font ricade all’interno degli elementi che compongono il prodotto grafico e per questo richiede una gestione ottimale per buona riuscita del lavoro.
La tipografia spesso si trova a dover “maneggiare” i font utilizzati per uno stampato e quindi ad affrontare i problemi che ad essi sono collegati.
Dalla non sempre scontata compatibilità del font tra sistemi operativi diversi alle problematiche derivanti dalla quantità pressoché infinita di caratteri che possono essere utilizzati, fino in certi casi ad una mancanza quasi totale di considerazione dello stesso nella fornitura dei file nel passaggio grafico/stampatore.
Fortunatamente la risoluzione delle problematiche relative ai font è diventata un nodo centrale per chi realizza e commercializza applicativi per la grafica.
In moltissimi software oggi abbiamo la possibilità di “raccogliere” in maniera automatica le font utilizzate in un determinato progetto.
Sono sempre più performanti i programmi che danno la possibilità di condividere e gestire sul proprio computer le font attraverso librerie comuni evitandone una pericolosa ridondanza.
Da qualche tempo nascono addirittura software che aiutano gli operatori nel riconoscimento del font attraverso l’analisi delle sue caratteristiche grafiche.
Per quanto riguarda la fornitura di file per la realizzazione di stampati cartacei si può affermare che le problematiche di gestione dei font da parte dello stampatore si sono notevolmente ridotte con la diffusione del formato PDF.
La fornitura di un formato Print Document Format (PDF appunto) prevede infatti che, se incorporati correttamente al momento del salvataggio, non ci sia bisogno di trasferire assieme al documento i caratteri.
Alex Crini
Prestampa