Storia ed origini del calendario

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Origine astronomica del calendario

Riferiti all’anno come lo chiamavano i romani, da annus, il cerchio che periodicamente riporta sui suoi passi il motore del tempo, nacquero i primi calendari impostati sul moto di un astro, quasi sempre uno degli astri maggiori, o tutti e due nel caso di calendari lunisolari.

E’ innegabile infatti che lo scorrere del tempo, e quindi il calendario, siano in relazione con i maggiori cicli astronomici e perciò avremo l’anno pari al ciclo stagionale, e quindi al periodo di rivoluzione della Terra attorno al Sole, il mese basato sulle fasi lunari e le settimane che fondano la propria origine, oltrechè nel ciclo lunare e nella tradizione biblica della creazione, anche nei babilonesi che identificavano ogni giorno con una divinità e quindi con uno dei sette astri maggiori (Sole, Luna ed i 5 pianeti visibili).

Da tutto ciò si ottiene una progressione dei giorni a partire da una data d’inizio, il Capodanno, che è stata anch’essa protagonista di modifiche e di successive revisioni. Ogni popolo ed ogni civiltà contano generalmente gli anni a partire da un determinato evento. Così nel calendario gregoriano si contano a partire dalla nascita di CRISTO e in altri calendari si riferiscono ad altri eventi.

Calendario lunare, solare, lunisolare

Usato sin dalle prime civiltà mediterranee il calendario lunare, di immediata concezione, è riferito alle fasi lunari le quali consentono di gestire facilmente le settimane ed i mesi con i loro cicli di 7 e quasi 29 giorni. Il calendario  solare dà invece con buona approssimazione il passare degli anni, visto che si basa sul moto della Terra attorno al Sole, ed è perciò sincronizzato alla durata delle stagioni, che sono una conseguenza diretta dello stesso moto orbitale del nostro pianeta. Anche in questo caso occorre però una correzione non essendo tale periodo un numero intero, è stato infatti necessario ricorrere all’introduzione dell’anno bisestile per garantire un certo sincronismo fra l’anno civile e quello tropico. Il calendario gregoriano, quello attualmente in uso da noi e nella maggior parte del mondo, è appunto di questo tipo.

Il calendario lunisolare si basa invece sul movimento combinato dei due astri e perciò, non essendo i relativi periodi multipli fra di loro, bisogna apportare degli aggiustamenti affinchè il ciclo lunare e quello solare, e quindi quello stagionale, siano fra loro sincronizzati.

Le tipologie di calendario  che vanno ad evolversi e trasformandosi nei secoli fino ad arrivare ad oggi sono diversi ma ne citiamo alcuni come :

Il calendario Gregoriano:

E’ un diretto discendente di quello usato dai romani, dal quale discendono anche i nomi dei giorni della settimana e dei mesi che rispettivamente ricalcano, tranne qualche eccezione, i nomi delle loro divinità e della loro successione numerica. Lo stesso nome, calendario, deriva da calendarium, il registro delle tasse, che venivano riscosse ai primi di ogni mese, ossia alle calende.

Il calendario Giugliano:

Il calendario fu chiamato giuliano in onore di Giulio Cesare, a cui venne dedicato anche il mese di Luglio da Julius, imitato poi da Augusto che battezzò con il proprio nome il mese successivo, Agosto, da Augustus. I nomi attuali del Sabato e della Domenica sono invece di epoca successiva e derivano da shabbat, il sabato ebraico, e da domini dies, il giorno del signore, di estrazione cristiana.

Il calendario Ebraico:

Risale all’incirca al 300 D.C., è di tipo lunisolare ed è strutturato secondo la classica suddivisione dell’anno in mesi e settimane. Essendo però il ciclo solare e quello lunare di diverso valore, esso è composto da anni alternativamente di 12 e 13 mesi. Gli anni sono contati a partire dal 3762 A.C., mentre l’inizio del giorno parte dal tramonto del Sole.

Il calendario Repubblicano:

Approvato a Parigi dalla Convenzione Nazionale il 24 novembre del 1793, rimase in vigore fino al 31 dicembre 1805.

L’anno era composto da 12 mesi di 30 giorni ciascuno, che a loro volta erano suddivisi in tre periodi di 10 giorni. Il Capodanno era invece fissato al 23 settembre, data dell’equinozio d’autunno. Ad ogni anno venivano aggiunti 5 giorni in più, 6 per l’anno bisestile, per mantenerlo sincronizzato con l’anno tropico.

I nomi dei mesi erano, a partire dal primo dell’anno il 23 settembre: Vendemmiaio, Brumaio, Frimaio, Nevoso, Piovoso, Ventoso, Germile, Fiorile, Pratile, Messidoro, Termidoro e Fruttidoro.

Direi che ci siamo allungati un po’ troppo e per questa volta ci fermiamo qui con le informazioni relative alla storia dell’evoluzione storica del calendario……ora non vi resta che ordinare il vostro calendario personalizzato, per maggiori informazioni clicca qui!!!!!

Elsa Mjeda

Ufficio Marketing

 

 

 

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